lunedì 3 dicembre 2012

FantaTragedie


Si inizia che è Agosto, il caldo fuori che ti fa sudare, il condizionatore a palla per cercare di far finta di essere ad Ottobre e per poter studiare in santa pace. Ti ci butti anima e corpo nei listoni, alcuni anni, invece in altri prendi i primi nomi che ti escono davanti senza badarci troppo, tanto sai che andrà bene, che la squadra già è collaudata e che seppure cinque soli nomi da confermare sono pochi te li farai bastare.
Si parte che è Agosto, di sera, i calciatori sono ancora stanchi dalle bruttissime vacanze alle Maldive che hanno avuto, dove alcuni di loro devono portarci moglie ed amante contemporaneamente e quindi ritornano stressati. E se non si ingroccano le prime due che problema c'è? Tanto dopo la pausa per la Nazionale i ragazzi si riprenderanno e via che il campionato è ormai tuo.

Si ricomincia a metà Settembre e quelli che l'anno scorso ti sembravano dei fenomeni hanno dimenticato cosa significa "giocare a pallone venendo pagati e non poco". Dalle altre formazioni si intravedono record di gol. Un tizio riesce a farsi la squadra di difensori sconosciuti goleador, uno vince tutte le partite con il minimo scarto, un altro ha puntato solo sull'attacco e due gol a partita, stai sicuro, li fa. Tu no. Tu arranchi e festeggi per una vittoria, poi due, massimo tre. In quindici giornate. E capisci che no, questo non è il tuo anno, questo non è il tuo campionato, questo non è il tuo gioco.

Ci sono dei segnali ogni annata ma tu non li capisci, amico mio, fino a quando non ci incocci con la testa e con lo spirito. E sono molteplici.

Il Bomber perennemente infortunato.
Te lo compri l'anno prima e ne sei entusiasta. Ogni settimana aspetti il suo rientro e piangi dolore ogniqualvolta è negli indisponibili. Il suo tempo di recupero  lo studiano a Voyager quasi quanto l'avvento della fine del mondo o dei Templari. Da un giorno all'altro possono mancare 20, 5, 12, una settimana, due mesi, tre bisettimane e il fatidico: TRE GIORNI. Quando vedi scritto "tre giorni" sai che non lo rivedrai per almeno un mese. "Tre giorni" significa "nemmeno Dr.House sa perchè non può giocare". E alle aste di riparazione cerchi di tenertelo stretto perchè sai che ritornerà. Ma non ritornerà. Non lo farà.

Il nemico numero uno della "Gazzetta".
Si sa, pure i giornalisti sono esseri umani (Sallusti potrebbe fare eccezione) e hanno i loro beniamini. Da anni parli con i tuoi amici della differenza di giudizio che ci può stare tra un Totti e un Gabbiadini qualsiasi. Se il primo fa sette tiri a porta e nessun gol normalmente il voto oscilla tra il 6.5 e il 7. Se il secondo fa la stessa cosa tra il 5.5 e il 6. Se il primo fa una doppietta è 8 minimo. Se il secondo lo segue è 7 e mezzo massimo. Poi dipende dalle partite, dalla confluenza astrale, dal dolore al ginocchio del Presidente e così via. E poi c'è lui: il "nemico" di ogni giornalista della "Gazzetta" o di qualsiasi giornale voi scegliate per valutare il vostro campionato. Colui che potrà fare di tutto ma se la sua squadra perde, e voi l'avete messo in campo (ATTENZIONE: QUESTA SI CHIAMA "COMBO"), non prenderà mai più di 5. Frotte di attaccanti che hanno perso partite 4 a 0 che vengono giudicati 4.5 o inferiore mentre i difensori prendono la sufficienza. Come se loro avessero dovuto difendere e non il contrario.
Frotte di difensori che mentre la squadra vince 3 a 0 prendono 5 e mezzo perchè hanno sbagliato due stop. Due. Sul tre a zero.
L'unico modo per risolvere il problema del "nemico" è vendere. E lasciare a qualcun'altro questo problema. Almeno finchè il giocatore in questione non andrà a Lourdes per una benedizione o alla sede del giornale per risolvere la questione a pugni.

La difesa dei grandi nomi (falliti).
Se per vincere c'è bisogno sempre di un buon attacco, nei fantacalcio con gli amici bisogna avere una buonissima difesa, soprattutto se dà bonus. Ed ad inizio anno tu, ogni volta, cerchi i nomi giusti in quel reparto e spendi anche un po' di più rispetto a tutti gli altri perchè sei convinto che almeno un +1 o un +3 a giornata, dalla difesa, lo riesci ad acchiappare. E metti caso che i difensori che hai scelto siano anche dei goleador inaspettati, l'annata non può che andare tutta in discesa.
Quanti fan della difesa a quattro ho visto rinnegare le loro teorie al raggiungimento della media del 5.5 per la settima giornata di fila. I meravigliosi difensori goleador scompaiono. Il nome altisonante su cui hai costruito le basi per il tuo muro difensivo non prende mai più di un 6 stentato. Il nome sconvolgente che hai preso a poco e su cui eri convinto di fondare il tuo team presente e futuro è il fratello scemo di quello che gioca nella stessa squadra, nello stesso reparto e ne fa uno a partita.

Il capitano sbagliato.
Se giochi in una lega che presenta la regola del capitano (ovvero: assegni il ruolo ad uno dei tuoi, se prende almeno 6.5 come voto base acquista un semplice +1 che ti può cambiare la partita. Ci sono leghe che mettono un paletto però: il capitano può essere solo uno dei cinque confermati, come se fosse appunto la bandiera della squadra), stai sicuro che sbaglierai su 38 giornate, almeno 20 volte a chi affidarlo. Se lo metti al difensore era meglio il portiere. Se lo metti al portiere era meglio l'attaccante. Se lo metti a quello che prende sempre più di 6.5 ti beccherai le partite in cui prende 5.5. Quando l'anno è sbagliato tutto ciò che fai è sbagliato.

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