martedì 2 ottobre 2012

Romics 2012 - C'è crisi

Immagine per acchiappare contatti. Mi piace tantissimo il tizio dietro che le guarda il sedere.

E' triste dover rinunciare a scribacchiare le cavolate che mi vengono in mente ogni giorno ma è così: dopo quattro settimane questa benedetta tastiera nuova, da montare, ancora non è arrivata ed io non scrivo, non produco, ed ho una discreta difficoltà nell'esprimermi in modo logico sui social network. Aggiungiamoci poi che ormai, sempre la suddetta tastiera, mi fa contatto all'avvio di windows provocandomi anche insulti aggravati nei confronti di Bill Gates, della Acer e del negozio che me l'ha venduta, ma che ormai ha chiuso. Questo è una specie di disclaimer per farvi capire perchè non scrivo niente da un mese, perchè Settembre ha avuto solo dieci tristissimi post, perchè non ho ancora fatto il consueto post delle ricerche di Agosto e che dovrò recuperare al più presto (aggiungendo poi anche quello su Settembre).
Questo è comunque il resoconto della giornata di Romics di Venerdì che finalmente vi posto prontamente solo quattro giorni dopo.

Metti caso che vai a dormire alle ore 2 e 30 di notte. Perchè lavori di sera e perchè mangi, come un idiota, di sera tarda. Metti a posto quello che ti serve per l'indomani(che dista solo tre ore di sonno) e finalmente ti metti a nanna. Bravo. Tre ore dopo, come annunciato poc'anzi, ti alzi dal letto con quell'odio profondo verso il mondo chiedendoti perchè lo stai facendo e chi è il bastardo che ti constringe a fare ciò.
Sei tu. Ed hai già pagato il biglietto del treno quindi ti conviene andare.
E vai. Prepari la borsa riempendola di bottiglie d'acqua(che costa sui cinquanta euro a bottiglietta all'interno della fiera), vettovaglie e qualcosa da leggere all'andata. E si parte. Il treno è alle 6 e 18, tu alle 6 e 05 sei già in stazione e vedi le facce delle persone che si svegliano ABITUALMENTE all'orario in cui tu, emerito essere infimo, ti sei svegliato per una volta ogni millennio. E capisci. C'è gente che si alza la mattina presto per lavorare. Povera gente. E soprattutto poi torna magari pure di sera, e passa gran parte della propria settimana in un treno. Certo: leggono che un'amore, ma non farei volentieri a cambio la mia esistenza con la loro.
(Attenzione, da questo momento si inizia a parlare in prima persona singolare)
Superato quest'attimo di Libro Cuore per pendolari casso immediatamente sulle due ore e mezza di viaggio in cui rischio di svenire una decina di volte ma che, purtroppo, non riesco a concretizzare (è pur sempre perdere i sensi, sarebbe come dormire).
Arrivati in quel di Roma Termini si colaziona con cappuccini, cornetti e muffin per festeggiare l'essere ancora in piedi e via verso la metropolitana.
Direzione Rebibbia, fermata a Tiburtina, treno per Fiumicino, arrivo a Nuova Fiera di Roma.
Alla sosta a Tiburtina abbiamo leggermente notato un'enorme differenza della stazione rispetto a un anno e due anni prima. Sul treno abbiamo poi compreso che noi ci fermavamo ad Ostiense. Dormire tre ore a notte rovina la mente, sappiatelo.

Ore 10 e qualcosa, una fila inesistente e siamo dentro. Yuppie Yuppie Ye.
Un Romics, una fiera, diversa da quelle che faccio di solito. Niente disegni da farmi fare, niente stampe da prendere, pochi fumetti effettivamente da comprare. Ma forse è stata la fiera in cui ho speso più tempo vicino agli stand.
Perchè, sì, gli stand di venditori di fumettame C'ERANO. Ed è per questo che per due anni ho ipotizzato che fosse il Romics la seconda fiera d'Italia, dietro Lucca. Poi quest'anno ho capito che quel posto è riservato a Narni e l'anno prossimo vediamo di esserci. Fine divagazione, si continua a modello sparso.

Fattori positivi:

-) Non c'era grande calca, all'inizio, poi dopo le 12-13 è inizia ad arrivare la marmaglia, soprattutto in cosplay, che un po' ingombrava i corridoi. Ma tanto chi viene solo per far vedere quanto è bello il suo costume, non entra nemmeno all'interno della fiera.
-) I venditori di fumettame, chi più cari chi più economici, che mi hanno permesso buoni acquisti a prezzi irrisori. Sono ancora disposto a pagare un euro a volume vecchio, qualunque fumetto sia. Ed ho capito che non conviene comprare le miniserie in edicola se poi te le lanciano appresso, alle fiere, a meno della metà del loro valore. Ma si chiama collezionismo. Ed i collezionisti, come me, sono fessi.
-) Tante belle Catwoman e Lara Croft con cui deliziarsi la vista.
-) Un Gandalf così simile all'originale che pensavo fosse uscito dal film o dal libro. Era così bello che lo volevo come nonno da portare a casa. Chissà quante storie della contea avrebbe potuto raccontarmi.
-) Qualche occasione in qualche pozza degli scarti fumettari. Tipo il numero uno di Greystorm ad un euro.

Fattori negativi:

-) Meno stand globali rispetto allo scorso anno. Poca roba veramente. Il secondo padiglione era per metà inutilizzato. Le prime parole di un venditore appena sono arrivato sono state: "c'è crisi".
-) Niente stand della Coca-Cola come gli ultimi due anni, quindi niente da bere gratis. Almeno a Napoli si latteggiava ogni tre per due. Credo di non aver mai bevuto latte come i due giorni del Comicon di quest'anno. Niente aggratis, quindi, e prezzo per gli stand mangerecci veramente elevati.
-) Il tizio dello stand "Tutto al Pistacchio" che, senza sapere, ha sbeffeggiato la gelateria dove lavoro. E che di sicuro da me non avrà altro che cattiva pubblicità.
-) Il cosplay è quasi diventato il vero motivo della manifestazione, come quasi tutte ormai in Italia. Diciamo che senza i cosplay un evento del fumetto sembrerebbe non reggere. Io farei una prova. Dato che il Romics dal 2013 raddoppia proporrei un'edizioni only cosplay, ed un'edizione senza cosplay. Per vedere un po' chi può vivere tranquillamente senza l'altro. Ed ho il timore che sia la prima.
-) Gli elevati costi di paccottiglia. Per fortuna ho trovato un peluche di Paperino a 6 euri, troppo caruccio.
-) Niente albi de L'insonne, che cerco da anni. Mi rimane solo Lucca.

Alla fin fine ho comprato:
-) 5 Julia alla mia pulzella.
-) Gli ultimi 2 Brendon che mi mancavano. Collezione finita!
-) 3 Martin Mystere dove dovrebbe esserci Dylan Dog più uno attirato dal titolo, salvo poi scoprire che era la prima parte di una storia doppia.
-) Il numero 1 di Greystorm precedentemente già detto.
-) 8 Dylan Dog che già avevo ma da sostituire agli altri che ormai versano in condizioni pessime.
-) Il Paperino di peluche che incrementa ancora la mia collezione meravigliosa di Paperini.

Ringraziamenti finali d'obbligo alla mia pulzella, unica accompagnatrice sempre entusiasta di queste mie avventure che, seppur dovesse studiare, ha acconsentito a questo viaggetto pre-Lucca che faremo, ovviamente, sempre insieme.
Considerazioni personali finali: tutto molto bello ma ho visto tanta roba in meno. C'è la crisi. Magari per quest'effetto a Lucca troviamo tutto gratis.
Speriamo.
Ma non ci credo tanto.

Mancano 28 giorni alla nostra Lucca Comics. Solo quattro settimane.

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