lunedì 28 maggio 2012

La Carmenide ed altre scempiaggini


Quando si è giovani capita di fare degli sbagli. Ma degli errori forti, potenti, errori che possono essere rinnegati nel giro di qualche anno. Io, tre annetti fa, mi sembra proprio di questi tempi, iniziai su questo blog un percorso durato sei mesi e una miriade di delusioni: La Carmenide.

Per chi non sapesse cosa sia, e dicendo ciò mi riferisco a quella gente simpatica e che voglio bene che continua ad abbonarsi alla pagina Facebook, "La Carmenide" è un'opera epica a puntate che si rifà, idealmente, all'Odissea. Una parodia che racconta le vicende di Mang'isse (Ulisse) e del suo fidato compagno (forse di vita) Master. Sinceramente era un'opera difficile da leggere. Per molti motivi che ora vi vado ad elencare.

-) Era scritta in modo barbaro. Non dico che sono migliorato nell'esporre i miei pensieri e nel raccontare storie, ma posso almeno affermare che non sono peggiorato. Il che è un bene.
-) Riguardava la mia schiera di amici. Che, posso dire per fortuna, fanno ancora parte di essa. A tre anni di distanza. Quindi alcune battute, alcuni tratti distintivi dei personaggi, per gli esterni, erano difficili da capire.
-) E' durata decisamente troppo, includendoci anche il mese di Agosto di pausa all'interno. Ma forse per alcuni poteva essere un bene.
-) Non aveva immagini di donne nude. Per questo neanche i miei amici l'hanno letta (non tutti, sia chiaro: quattro lettori penso di averli avuti fino alla fine).
-) Era veramente l'espressione artistica di quello che mi passava al momento nella mente e quindi, per alcuni, era difficile capirmi. Soprattutto per chi non ha mai letto costantemente le mie robe.

Ora, perchè parlo del passato? Di un progetto fallito? Di un enorme completo di orrendosità che ho partorito forse solo per amore del personaggio citato nel titolo?
Perchè l'anno scorso, già verso settembre, conscìo di dover regalare alla mia pulzella un libricino con dei miei lavori, per festeggiare il nostro anniversario che cade il primo Gennaio, decisi di raccogliere in un volume autoprodotto "La Carmenide". Ovviamente aggiunsi altri racconti, a tema umoristico, scritti nel corso degli anni più, addirittura, due inediti.
Questo lavoro di rilettura, aggiustamento, controllo ortografia ed espressioni temporali, di ricerca e di scrittura è durato due mesi, quando nei ritagli di tempo quotidiani mi accingevo a migliorare l'opera.
Cosa che non è avvenuta granchè, a mio giudizio.
Ma il libricino esiste, è vero, e qualche mio amico ha anche avuto l'onore di volerselo comprare (ovvero pagare da loro le spese della stampa).

Un libro che contiene quindi:

- Una scheda di dedica prestampata.
- La prefazione dell'Autore.
- La Carmenide di Luttero.
- Finali Alternativi della Carmenide di Luttero (inediti).
- La leggenda di Mang'isse (racconto di un paio di anni fa, scollegato dalla Carmenide, ambientato in altri tempi, in altri luoghi e laghi).
- Contagio Avvenuto (racconto dello scorso anno).
- La donna che girava la gente (racconto dello scorso anno).
- Meraviglioso (racconto, credo, del 2007).
- Novità inaspettate (inedito).
- Uno (inedito).
- Ringraziamenti finali.
- Bibliografia essenziale.
- Scheda di riciclo prestampata.

Ora. In tutto ciò non sto dicendo di accattarvi il libro. Se mai voleste fatemi sapere ma credo sia molto improbabile. Ma, se proprio vi volete rovinare la vita, son pur sempre 318 pagine, fatemelo sapere e vi mando il file Pdf. Aggratis. Senza costi di spedizione.

Questo post dovevo scriverlo a Gennaio. Che vita occupata che ho.

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