martedì 8 maggio 2012

Conta solo vincere


Da quando questo blog è stato aperto pensavo di portare lievemente sfiga. Sfiga perchè è nato l'anno del ritorno della Juve in serie A, anno che andò discretamente bene sia chiaro, ma da quel momento in poi la strada è stata tutta in salita. Anni di dolori juventino, anni di tristezza da tifoso, anni in cui la Nazionale ha fatto pure tanto schifo, e l'idea che portassi sfiga era aumentata vertiginosamente.
Perchè le due cose sono sempre in parallelo: se la Juve va bene, l'Italia va bene. Questo è spesso accaduto, anche le 2006 come potete tutti aver notato. Spero di non tirare i piedi alla Nazionale già da ora ma sento che potrebbe essere una bellissima sorpresa quella che ci attende a Giugno.

Comunque, senza fare previsioni azzardate, do il mio punto di vista su questa meravigliosa stagione, non ancora conclusa, che mi ha fatto non poco risollevare il morale dopo due settimi posti tristissimi e senza entusiasmi. Lo so, sarà un post parecchio juventino, parecchio bianconero, parecchio pieno di calcio che, in quest'epoca di crisi sembra essere un fattore determinante del periodo di cacca in cui ci troviamo ma è pur sempre una passione che ci modifica un po' le giornate. Perchè è bello svegliarsi un giorno dopo una vittoria della tua squadra del cuore. Soprattutto se ha conquistato uno scudetto che, ad inizio anno, sembrava improbabile.

Domenica sera, giorno della felicità, ero a lavoro. Potevo essere davanti alla televisione a soffrire in diretta, come potevo trovarmi in un luogo di lavoro senza radiolina. Per fortuna ero munito di collegamento via onde radio con Trieste e Milano. Come ai vecchi tempi. Come quando ero giovane e si tornava dal Matese ascoltando Tutto Il Calcio Minuto Per Minuto alle 15 (o alle 16) della domenica. Tempi in cui il campionato era tutto in un'unica soluzione e forse era molto più bello.
Tralasciando l'amarcord le partite hanno inizio. La Juve ne fa uno dopo sei minuti. Esulto, tenendomi dentro l'urlo ricordandomi Lecce e i clienti in gelateria. Attendo. Dopo una decina di minuti segna anche l'Inter. Entusiasmo doppio. Felicità.
L'umore cambierà parecchio durante tutta la serata. Soprattutto sul 2 a 1 del Milan. Lì la paura inizia a fare capolino, ancora di più, dentro la mia umile personcina. Soprattutto perchè noi vinciamo sempre e solo 1 a 0. Dovremmo fare il secondo per chiudere almeno il nostro match.
Alla doppietta di Milito, esulto. Alla tripletta inizio a benedire la santa Inter(cosa improbabile in tutta la mia esistenza), al quarto gol di Maicon i festeggiamenti possono iniziare. L'autogol di Canini, a Trieste, da una sicurezza in più alla gioia che ormai avevo in corpo. Si attendono i due fischi finali. Le mani sono al cielo di un laboratorio bianco e arancione. Il cuore è ancora in bianco e nero.

Ho visto alcune sfilate di juventini. Attendevano di esultare da cinque anni. Dico cinque e non sei perchè la Serie B l'abbiamo pure vinta, cribbio, è pur sempre un trofeo in più in bacheca. Ci vantiamo ancora della Mitropa Cup che non so assolutamente cosa sia, possiamo esultare anche per la serie B.
Ho letto e sentito tifosi napoletani e bergamaschi e di qualsiasi altro schieramento insultare e, addirittura, menare tifosi juventini che avevano la sola colpa di aver espresso la loro soddisfazione nei confronti della loro squadra del cuore. Idioti.
Ho letto e sentito tifosi juventini del nord insultare chi ha la loro stessa fede calcistica ma vissuta a tanti chilometri di distanza dalla loro. Altri idioti.
Ho letto e sentito tifosi napoletani insultare gli juventini come se fossero traditori della Patria. A queste persone chiedo: ma il Napoli accetta solo giocatori napoletani? Accetta solo giocatori italiani? O prende giocatori da qualunque parte vivente per raggiungere uno scopo, un'obiettivo? Il Napoli, come il Milan, l'Inter, la Roma, il Bologna, non sono squadre nazionali o rappresentative regionali. Sono società. E in quanto società fanno delle scelte per accaparrarsi denaro. Quando il Napoli avrà giocatori solo di Napoli e provincia, ne potremo riparlare. E in quel caso tiferò Casertana. (Per i tifosi parteneopei et similia: se diventate come l'Athletic Bilbao potrebbe avere un senso la vostra lamentela, ma ora no
Ho visto e sentito discussioni se siano 28 o 30. Me ne cale poco. Potrebbe essere anche il primo. Anzi: è il primo. Il primo del cambiamento. Il primo dopo la serie B. Che poi sarà anche l'ultimo senza Ale.
Ho visto più di metà delle partite. Per le altre lavoravo. Ho saltato Lecce, Lazio(x2), Fiorentina, Chievo, Genoa, Udinese, Catania, Roma, e Cagliari. Molto probabilmente salterò anche domenica contro l'Atalanta. Ma la radio sarà sempre accesa.
Ho visto la tensione aumentare pure per la Coppa Italia. Sia per gli avversari, che ci odiano, sia per la voglia di vincere che ora ha questa squadra.
Ho visto la maglia di Marchisio, sulla porta della mia camera, da oltre due mesi a questa parte, non cadere mai. Rimarrà lì fino al 21 Maggio. Sperando porti bene ancora.

Detto ciò: forza Juve.

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