giovedì 19 aprile 2012

Va ora in onda


Certe mattine la vita sembra più inutile e senza senso dell'ultimo cd di Pupo, ma ti devi svegliare, fare ciò che hai promesso di fare, costruirti una giornata stanca e costruttiva per poter avere ciò che desideri realmente. Che può essere qualcosa di distruttivo come fumare, bere e andare in discoteca fino alle cinque del mattino, oppure giocare attorno ad un tavolo con i tuoi amici a poker, o divertirti semplicemente uscendo la sera verso nessuna meta specifica, in una serata primaverile tipicamente autunnale, a ricordar aneddoti passati e a programmare avvenimenti futuri. Insieme, sia chiaro. Sempre insieme.
E poi c'è quella cosa che a me piace tantissimo e che ormai vedo poco in questi tempi non per colpa di qualcuno, ma per esigenze universitarie. No, non mi sono iscritto. Non credo riuscirei mai non solo a studiare mattoni di trecento pagine scritti dai tizi stessi che mi devono fare l'esame, è solo che non riuscirei a sopportare la dittatura tipicamente fascista di quasi il novantadue per cento dei professori. Esseri attaccanti alla loro cattedra come un Calderoli qualunque alla sua poltrona. Che spostano lezioni, esami, recuperi e quant'altro senza avvisare gli studenti. Che devono sopportare stress da studio, da trasporto e soprattutto da docenti. Non ci riuscirei. Lo dico sinceramente. Al quinto giorno inizierei ad attaccare manifesti per una improbabilissima rivoluzione.
Per fortuna dei miei eventuali colleghi di corso, non mi sono mai iscritto.

Ma in questo periodo vedere telefilm, su un comodo letto di una piazza e mezza, con la mia testa sul petto della mia leggiadra fanciulla, è qualcosa di difficile da realizzare perchè lei studia, e si sta laurendo in modo spedito e, come ogni benedetto Aprile, lei ha centododici esami in trenta giorni. E questo rito, sacro e stupendo, viene rimandato a data da destinarsi. A quando lei sarà libera. Libera di essere parte di una coppia che insieme ride, piange, soffre e si emoziona davanti ad una tv con l'ultima serie americana.
Non è la prima volta che parlo di ciò, non credo sarà l'ultima. In passato ho anche suggerito alcune serie in un paio di post che potrete trovare qui e qui. Mi piacciono le serie d'oltreoceano ma mi piace, soprattutto da qualche tempo a questa parte, il vederle insieme a lei. Commentandole assieme, ridendo assieme, divertendoci assieme.

E le serie si accavallano in disparte per la pausa forzata. Però c'è qualcosa di positivo in tutto ciò: sembra di guadagnare tempo e eliminamo quella sensazione di attesa che c'è tra un episodio e l'altro. Perchè se in America le serie vanno a passo di lumaca, con un episodio settimanale alla volta, noi possiamo avere la possibilità di veder tutta una stagione quasi insieme con una full immersion di tre-quattro giorni. Grande idea no? Soprattutto per la seconda stagione di The Killing che, per come è finita la prima, si deve necessariamente vedere consecutivamente.
E poi finire Dexter, Homeland, Alcatraz. Iniziare Fringe(la quarta), Chuck (l'ultima), Person of Interest e forse pure Grimm e Awake. Troppe serie, troppe!

Quindi oggi, se il destino ci sarà amico, avrò di nuovo un assaggio di questa splendida tradizione che vige da tre anni a questa parte. Insieme, su un letto colmo d'amore, con un cane insopportabile che dorme sulle mie gambe, mano nella mano.

Divento smieloso quando ci distanziamo un po' per colpa degli esami, si nota?

(Ps: Il ricordo che è del finale di Lost, oltre a me che singhiozzo come una pulzella al quale hanno sottratto l'ultimo cd di Justin Bieber, è l'aperitivo-mesiversario fatto in casa dalla mia lei per festeggiare i due eventi. Inutile dire che vedere telefilm, invece di andare a correre o camminare, induce all'ingrassamento perpetuo. Ma è così bello, cribbio.)

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