martedì 3 aprile 2012

Enlarge your Penis - Napoli


Ho dato la mano a Rocco Tanica da sotto al palco mentre Cesareo riprendeva il tutto. Non è un video che potrete trovare su YouPorn perchè non ero nudo. Mi dispiace.

La sintesi perfetta di questo concerto Eliastico numero sette della mia triste vita si riassume in quel momento quando finalmente mi sono potuto alzare dalla mia poltroncina di velluto rossa e saltellare in direzione di Rocco, come se stessi per annunciare la mia vincita al SuperEnalotto di questa sera, della prossima e della prossima ancora. Col senno di poi mi sono detto che avrei potuto proporgli un abbraccio, come feci già in tre diverse occasioni, può darsi avrebbe accettato facendomi salire sul palco o scendendo lui solo per quel momento. Ci sto pensando da ieri sera, ma fa niente. Ci saranno altre occasioni, ci sarà un tour estivo, all'impiedi, in qualche dove. Ci dovrà essere per forza perchè gli Elii saranno di sicuro belli a teatro ma dal vivo, in piazza, sono centomila volte meravigliosi.

Lo dico dal principio: ho riso tantissimo per le loro trovate ma il precedente tour nei teatri (il Bellimbusti Tour del 2010 se non sbaglio che potete trovare qui) mi ha entusiasmato di più. Ci sono stati, due anni fa, delle genialate che ancora oggi ricordo e racconto ai neofiti o a chi non capisce nulla degli Elii. Non dico che ci sono rimasto male della serata perchè i ragazzi, anche se ormai si avvicinano tutti ai cinquanta, sono eccezionali. Sempre. E Rocco continua a sparare minchiate con quel suo bel faccino in modo esponenziale. Non solo è un grande della musica, ma è pure un maestro della risata. E c'è gente, in Italia, che ride con De Sica e Boldi. Sono cose che mi fanno pensare che non avremo mai possibilità di salvarci. Mai.

La scaletta della serata, che conteneva almeno un pezzo per ogni album edito, da ciò che ho notato, si dipanava con successi e canzoni che non si sentivano da tempo. Un modo per ringraziare sia i nuovi fan, quelli attirati da Sphalmen o Parco Sempione, sia i vecchi che ricordano ancora le meraviglie di Cateto o Gomito a Gomito con L'aborto.
Perchè bisogna mettere in conto che il primo cd del simpatico complessino era del 1989, ovvero tre anni dopo che io nacqui in una mangiatoia a Betlemme. Tre anni. Quindi il loro primo disco ufficiale ha ventitre anni. Senza contare che hanno attraversato ben dieci anni di "anonimato" prima di iniziarlo a produrre. Sono da più di trent'anni sulla scena, diciamo, e hanno acchiappato ogni tipo di pubblico possibile. Dai bambini alle vecchie carampane ai giovinastri dei centri sociali ieri, a Napoli come in qualsiasi altra data dei loro concerti, c'era ogni tipo di pubblico possibile ed immaginabile. C'era anche un tipo che non ne sapeva niente, ma proprio niente, e quando ha fatto una certa domanda sono rimasto basito(F4). Poi vi spiegherò.

Intanto la scaletta era così formata:

Cavo
La vendetta del Fantasma Formaggino
Shpalman
(Gomito a gomito con l') Aborto
Cartoni animati giapponesi
Come gli Area
Enlarge
Plafone
Abbecedario
Nudo e senza cacchio
Cateto
T.V.U.M.D.B.
Discomusic
Born to be Abramo
Parco Sempione
Pipppero (Bis
Tapparella (Bis)



I momenti che ho apprezzato particolarmente e quelli meno.

-) La mia ragazza che osserva Faso, credo per un bel po' dato che stavamo dalla sua parte, e dopo averci pensato mi chiede di farmi crescere i baffi.

-) La tizia rossa dietro di me che si esaltava per tutto come se stesse vedendo i suoi personali Beatles. E la capisco.

- ) Le signorine hostess che prima mi dicono che posso fare foto ma senza flash e poi ci cazzeano deliberatamente per tutta la durata del concerto affermando che non le posso fare.

-) A questo proposito il tizio accanto a me, che era un mio amico neofita, mentre stava facendo un video al Mangoni LapDancer, viene cazziato ovviamente dalla signorina hostess. Quello davanti, il vecchio idiota, pensa bene di fare una foto direttamente con l'Ipad, provocando le ire della suddetta ragazza.

-) Il suddetto idiota dopo T.V.U.M.D.B. che contiene uno splendido assolo di Feiez, subito applaudito dai fan accaniti, quando il caro Elio alla fine del pezzo urla: "Al sassofono: Feiez", lui prontamente risponde: "Ma dov'è il sassofonista?".

-) Elio in grandissima forma.

-) I siparietti tra Faso e Paola Folli, ormai membro inamovibile di questa band.

-) Il basso di Faso che è di venti metri visto da uno che non n'è capisce niente di bassi.

-) Cesareo che mangia omogeneizzati.

-) Rocco che urla contro di drogati.

-) Il chacha chà.

-) Mangoni e i suoi bellissimi balletti. Anche se mi è mancato quello particolare che faceva su "La Chanson".

-) Born to be Abramo. Sono sempre entusiasta di sentirla.

-) La mia piccola che rideva alle loro simpaticissime minchiate.

Comunque tralasciando il piccolo problema al ritorno che abbiamo avuto(hanno chiuso la nostra entrata in tangenziale e non sapevamo allegramente come trovarne un'altra dato che il navigatore ci voleva costringere ad andare solo a quella) e la modesta quantità di lavoratrici notturne senza e con sorpresa trovate in strada, la serata è stata ottima. Mi è dispiaciuto non vedere il teatro completo in ogni ordine di posto e, sinceramente, mi sono incazzato che i quattro posti migliori in prima fila, nel blocco centrale, fossero liberi durante il concerto ma io non li abbia potuti comprare in prevendita. Ma sono cose di poco conto se si pensa che ho dato la mano a Rocco Tanica che mi ha ringraziato mentre lo facevo. E che ora un tizio in camicia rossa è nel video di Cesareo. Forse già è stato concellato, ma forse no.

E forse domani verranno a casa mia dicendo che hanno visto un nuovo Mangoni in me. E avrò l'investitura reale dal reale Supergiovane. Potrebbe succedere di tutto con gli Elii, di tutto. Tipo oggi è successo che finalmente mi sono deciso a diventare Fava. Ufficialmente.

Al prossimo backstage me li abbraccio tutti. E mi strapperanno la tessera con le loro mani. Non vedo l'ora.

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