martedì 10 gennaio 2012

Lavori in corso


E' giorno. C'è molta luce sul palco, forse troppa. D entra e si stiracchia, si sistema al centro del palcoscenico e indossa degli occhiali da sole sopra gli occhiali da vista. L'effetto non è dei migliori. Arriva F quasi sconvolto.

F: Cosa hai combinato?
D: Ho dato una nuova aria al Blog.
F: C'è più luce, sembra esserci più vita!
D: Significa che ti sta venendo voglia di scrivere?
F: Ma che sei pazzo? Ho una vita all'infuori di qui, io.
D: Copiare compiti dalle tue colleghe?
F: Debbo finire di spoilerare la mia esistenza su twitter.
D: Devi finire la tua esistenza nella vita reale. Quello sarebbe un cambiamento che poterebbe a buoni frutti.
F: Stai sempre ad insultare. Intanto l'idea di accendere la luce era la mia ma m'hai sempre dato contro.
D: Certo.
F: Ah, lo ammetti?
D: Certo.
F: E perchè adesso l'hai fatto mentre prima me l'hai bocciato amaramente?
D: Perchè ora è una MIA idea.
F: Sei infido più di politicante a cui regalano case.
D: O pagano il conto degli alberghi.
F: Tra poco ci troveremo frasi come "Non so chi ha pagato la escort. Me l'hanno offerta a mia insaputa".
D: "Non so chi mi ha ristrutturato casa. Un giorno sono rientrato e l'ho trovata modificata a mia insaputa".
F: "Non so chi mi ha sostituito mia moglie con una super-gnocca diciottenne. L'hanno fatto a mia insaputa. E li amo!"
D: Sono cose che danno da pensare.
F: Sì, tipo un giorno di pioggia sotto il sole mentre un arcobaleno butta neve.
D: Lo sai che sei insopportabile? Critichi e metti il dito nella piaga ma intanto non scrivi nemmeno sotto tortura.
F: E' che sono uno spirito libero.
D: Cinque euri a post!
F: Ne ho pronti cento! Mi fai un bonifico?
D: Devono essere più lunghi di centoquaranta caratteri!
F: Ma sei un aguzzino. Sei proprio un aguzzino.
D: Per colpa tua io sto cercando un tuo sostituto, ci pensi?
F: Certo che ci penso, ma so che è dura sostituirmi.
D: Più che altro cerco un supplente, sai quello gentile e tenero che piace a tutti i bambini?
F: Mi sostituisci con Eva Henger?
D: Forse dovrei, almeno son sicuro che aumenterei i contatti al blog.
F: Ma nessuno leggerebbe ciò che tu scrivi!
D: Dici? Prendi il maschio medio. Dopo un po' non credo riuscirà a reggere il ritmo quindi, tra una pausa e l'altra, una buona lettura sarà d'obbligo no?
F: E dici che così andrebbe in libreria a comprarsi un buon libro?
D: Esat...no. Leggerebbe le mie elucubrazioni sullo stesso spazio virtuale di cui sopra.
F: Credo altamente che dopo una settimana anche tu verresti sostituito con una pornostar.
D: Idea! Da un mese esiste il dominio .xxx, che ne dici di fare la versione hard del Bloggo! Già mi vedo l'indirizzo www.ilbloggodeglisgrittori.xxx
F: E pagare un dominio annualmente?
D: Sì!
F: Soldi?
D: Certo!
F: Che io dovrei sborsare in nome di che cosa?
D: Di un guadagno sicuro grazie a visite di zozzoni. Tanto vengono qui ogni giorno e non c'è niente di interessante da vedere, figuriamoci se ci lanciamo nell'hard.
F: Io e te?
D: Mica in senso fisico, ma come affaristi!
F: Sarebbe un'idea geniale ma non posso.
D: Perchè? Rinunci al facile guadagno per un ideale?
F: Ma no.
D: Per la mercificazione del corpo femminile?
F: Ma certo che no!
D: E per cosa?
F: Per le mazzate che potrei prendere da P. Non ci avevi pensato?
D: In effetti no...
F: Urge un'altra soluzione.
D: Tipo chiedere a M di partecipare al Blog come tuo sostituto?
F: Ottima idea. Io e lui assieme faremo un terzo dei tuoi post mensili in un anno!
D: Non ho capito ma concordo.
F: Scusami, ormai parlo solo a 140 caratteri. Quindi stringo.
D: L'importante è non scadere in abbreviazioni da messaggini.
F: Guarda ke io non faccio mai qst cose. Io sn x un linguaggio kiaro e deciso. Io sn 1 difensore della lingua italiana. Come "uagliò".
D: Chi sarebbe "uagliò"?
F: Il Presidente Napolitano. E' un'abbreviazione dato che lui è napoletano.
D: Posso mandarti a quel paese, anche solo dolcemente?
F: Fallo tanto tanto intesamente come se io fossi lì.
D: Hai mai pensato ad un check-up completo? Parti dal cervello, ti risparmi il resto.
F: Ho fatto più volte il check-in, vale lo stesso?
D: A te andrebbe bene una sola volta, un bel cecchino.
F: Oh, ullalà, che battute da cabaret degli anni 70, Lino Banfi sarebbe fiero di tre.
D: Lando Buzzanca mi adotterebbe come un figlio.
F: Che brutta fine che hanno fatto entrambi...
D: Sono deceduti?
F: Peggio! Lavorano per la Rai!
D: E' proprio vero: sono sempre i migliori che se ne vanno.
F: Ecco appunto, io andrei, già ho perso troppo tempo con te, ho un migliaio di impegni che richiedono la mia presenza.
D: Tipo?
F: Piangere davanti al pc dato che non mi viene un'idea degna di essere pubblicata in uno spazio virtuale che non legge una misera anima viva.
D: Ah, sei impegnato a lungo allora. Buona giornata.
F: Anche a te, salutami M se lo vedi.
D: Salutami la Henger se la vedi!
F: Tu e i tuoi mezzucci per fare visite. Quando crescerai?
D: Quando raggiungerai i cento post in un anno.
F: Facile!
D: Post non tweet.
F: Sei un aguzzino. Sei incommensurabilmente un aguzzino. Ti odio.
D: Anche io.
F: Addio.

F esce dal palco visibilmente adirato. D tira fuori dalla tasca un telefono, compone il numero e se lo porta all'orecchio.

D: Pronto M. Ciao. Si, tutto bene. Sì, fatto buone feste. Rotolo. Qui da noi significa che si è graditi il pranzo. E la cena. E il pranzo. E la cena. E la colazione. E il cornetto e il panettone. Senti...volevo dirti se ti interessa fare il supplente di F. Sul blog sì. E' un incarico prestigioso, lo so. Il compenso lo decidiamo di persona. No. Non vengo a Milano. Tu non puoi scendere? Allora nessun compenso. Come non puoi? Come non te la senti? Dai. Io voglio solo te. In realtà il blog con quell'idiota io non volevo assolutamente farlo, è solo che mi ci ha costretto e piano piano son riuscito ad eliminarlo. Lui pensa che sia una sua idea, una sua decisione, ma in realtà non scrive per merito mio. Sono un essere subdolo, lo so. Allora? Niente? Posso essere molto convincente, ma dovremmo metterci in webcam. Ok. Ti rifiuti. Lo capisco. Ciao.

D è infastidito. Stacca la chiamata, compone un altro numero.

D: Ettore, sono io. Una testa di zombie mozzata a casa di M. Per domani. Grazie.

D chiude la chiamata. Rimane innervosito in scena a pensare.

CONTINUA?


1 commento:

DjJurgen ha detto...

Meravigliosa, soprattutto la prima parte in cui si parla di me! :P
No, va be', dai che mi è piaciuta!
(ops, ho sforato dai 140 caratteri previsti...)

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