martedì 20 dicembre 2011

Lacrime


Ecco, come mio solito non do peso alle promesse che faccio il giorno prima e vi ammorbo gentilmente con una poesia ispiratami da un avvenimento appena accadutomi. Quando so' poetico. In tutto ciò son convinto che il gene di Dj stia lentamente entrando nel mio corpo e di ciò ho molta ma molta paura. Buona lettura, domani vedo di recuperare lo spirito natalizio. Sempre che il fantasma dei Natali Futuri si ricordi di passare dalle mie parti, s'intende.

Duri anelli di ghiaccio
sono le tue lacrime che
scendendo colpiscono il mio io
lasciandomi tramortito.


Orme lasciano cadendo:
scie di malessere
che non vorrei mai darti,
che non penso di donarti.

Abbracci sconfitti si
vivono in quel frangente.
Un bacio improvviso
suggella quell'istante.


"Il nostro amore ci appartiene,
io e te
te e io,
tutto il resto non conta niente."


Un sorriso distante,
una porta socchiusa
il freddo pungente.

(Scusate ancora, son cose che accadono improvvisamente e si debbono scrivere.)

1 commento:

Carmensì ha detto...

molto bella e me ne prendo il merito:P

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