lunedì 17 gennaio 2011

Pensieri in poche parole


Il tempo è quello che è e la voglia in certi frangenti e pure poca. Se poi ci si mette sempre il cosidetto blocco dello scrittore, stiamo freschi che questo blog si aggiorni da solo. Che poi ci ho sempre pensato: perchè solo gli artisti hanno i cosidetti "blocchi"? Perchè gli altri no? Perchè un ragioniere un giorno non si può svegliare e dire: "non so più quando fa 2+2"? Perchè solo gli artisti? E esiste il blocco dello scrittore, quello più conosciuto, quelli che tutti millantano anche non sapendo scrivere neanche la lista della spesa(e anche io sono tra questi di sicuro!). Esiste il blocco del pittore che non riesce più a vedere aldilà del quadro(quanto so' poetico!). Esiste il blocco del musicista che ad un tratto non riesce neanche più a fare un Mi-La-Do con passione. Potrebbe anche esistere il blocco del danzatore che, ad un certo punto, non riesce più a fare un arabesque come si deve. Ma perchè non esiste il blocco del falegname, dello scalpellista, del muratore, dell'imbianchino, dell'Emanuele Filiberto? Perchè? Perchè questo ominide continua a stare in televisione e non si blocca mai? Ma perchè non sa fare niente, ovvio, e a non fare niente si è sempre bravi. Ma ora sto divagando.

Il tema principale di questo post è che il tempo è poco e scrivere porta via molto tempo. Il che mi sembra porti ad amare riflessioni tipo "perchè c'hai un Blog allora?" o "chi te lo dice che devi scrivere a forza?" o "ma non c'avresti, per ipotesi, un co-admin che ti desse il cambio ogni tanto?". Son tutte domande giuste, ne convengo ma il discorso è un altro. Qui si scrive per sollazzo, divertimento e passione. Se siete qui e ci leggete un motivo ci sarà e forse è pure serio. Indi noi scriviamo sia per voi che ci passate per un motivo che per chi quel motivo non ce l'ha. E la mia voglia è farvi trovare qualcosa di nuovo da leggere, forse ciò l'ho già detto e quindi vado contro le mie direttive: dico di volervi dare materiale inedito e vi scrivo sempre le stesse cose. Che poi, a dirla tutta, è sempre materiale inedito ma è come se fosse ri-postato indi ri-stampato per dirla alla editoriale. Quindi dovreste sentirvi soddisfatti di aver acquistato la ristampa prima che andasse di nuovo esaurita, e visto che ora vi sentite un po' mortificati per aver dubitato della mia persona inviate 15 euri al c/c postale 0000001 e come causale scrivete "Per esprimere le mie più sincere scuse all'onorevole ingegner commendator meraviglioso Luttazzi4ever". E io vi perdonerò.

Qui di seguito alcuni miei pensierini di codesti tempi(non posso definirli "citazioni", sarebbe troppo importante), vero motivo di questo post.

"Adoro quando il mio cane mi ringrazia per un'uscita inaspettata. In quell'attimo capisco la vera gratitudine."

"Nessun posto è da chiamarsi casa se non ci vuoi ritornare."


"Il pianto non serve a nulla, se non hai qualcuno che raccolga le tue lacrime sulla sua maglia."

"Vorrei buttare giù i cattivi pensieri come cibo, ma rimangono incollati in superfice finchè non grido."


"Vivere per un sorriso è un ideale romantico e antico. Vivere per quel sorriso è un pensiero reale e unico."


"Ci rifugiamo nella giovinezza quando desideriamo solo scomparire e tornare ad un periodo felice, a quando pensavamo con paura alle interrogazioni, con palpitazioni ai nuovi amori, con entusiasmo allo scambio dei calciatori e con ottimismo ad un futuro ricco di emozioni. A quando sognavamo di essere grandi per poter fare tutto ciò che avremmo voluto fare. A ora, che piccoli più non siamo, e sognamo di tornare indietro per poter fare, di nuovo, tutto ciò che volevamo."

Notte gente!

1 commento:

Carmensì ha detto...

Per il blocco ho i miei dubbi che non riguardi tutti tutti...Io stavo per prendere quello della studentessa:P poi l'erbavita mi ha ridato la forza per andare avanti e credere in ciò che sto facendo ahahahahah, tu sai di cosa parlo!Ci sono tante cose che ci bloccano.L'insicurezza, la paura, il pensiero di altro e cose così.Anche il falegname a mio parere può bloccarsi e non mettere tutta la sua passione nel creare una mensola ma farlo solo perchè è lavoro, così come non penso uno scrittore dimentichi come si mettono una dopo l'altra le parole, ma può non metterci la voglia di dare qualcosa di bello, e appunto uno scritto diventa solo una cascata di parole.
Per le citazioni che dire...La mia prefer è questa:

Il pianto non serve a nulla, se non hai qualcuno che raccolga le tue lacrime sulla sua maglia.Ah la tua maglia quante lacrime mie ha raccolto*_*

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