venerdì 24 luglio 2009

La Carmenide - Silenzio in sala (Puntata Dodici e mezzo)



Mini prefazione(perché il rafting non è uno sport per signorine, anche se non c’entra niente): Questa puntata è diversa. No. Non diversa tipo altra sponda ma diversa tipo sponda stessa ma diversa. No. Non sto affermando che sono bisessuale. No. Sicuro. Mamma non piangere che poi fai piangere anche me. Non sono bisessuale. No. Non sono neanche gay mamma. Ho una squinzia. No. No mamma non ha fatto il cambio sesso, è una donna nata e cresciuta. No. No mamma non farà il cambio sesso. Lo farò io!

La visione di questa puntata risponde ad uno dei quesiti più mirabolanti dell’universo: si, Enrico Papi sta sulle balle un po’ a tutti.

Motivi per non leggere questa puntata: Depressione, ansia, vomito, diarrea, momendol, cisti, articolazioni stanche, leggero mal di testa, ansia prenatale, ansia dopo natale, ansia pre Pasquale, ansia da assenza di Pasquale, notizia ansia: Pasquale è ritornato. Altri motivi: Mi hanno appena riferito che Babbo Natale esiste si ma non è fidanzato con la Befana bensì con il coniglietto pasquale. Son cose che fanno male!

La parte in corsivo non si fa
Butto parole a caso e trallalà
Arrivo a quattro righi e mi fermo là
D’altronde pure io ogni tanto devo pur riposà!


Interno di un edificio visibilmente grande. Ventiduesimo secolo. 2009 per l’esattezza. I nostri personaggi principali li avevamo lasciati in una prigione a maledire la presenza di un essere puzzolente che non la finiva di emanare aria fetida, e non parliamo del lucaborrasso. Ma oggi non parliamo di loro. Parliamo di noi. Parliamo di voi. Perché noi abbiamo bisogno di voi. E questo è il posto giusto.
Buio. Completamente buio. Gli occhi ondeggiano sulle piccole lucine rosse che sembrano muoversi in lontananza. Si ode un brusio sommesso di gente che chiacchiera. Si ode una musica che, lentamente lentamente aumenta di volume, e lo spettacolo può incominciare.

“Ladies and gentleman, Madame et mousier, benvenuti alla “Carmenight”!” – una voce provenire dal soffitto si fa eco nella sala. La gente ora è visibile, si alza, applaude, ride già copiosamente senza un motivo ben preciso, ride già perché sa cosa sta accadendo. Dal centro palco illuminato si fa strada lui, il più grande presentatore che la storia ha avuto, ha e avrà. – “Ecco a voi, il maestoso, l’incommensurabile, l’imprescindibile, l’immarcescibile, l’imbianchino: Andrea De Iasio!!!!”.

Il pubblico sembra osservare il palco e domandarsi alacremente una questione intelligente: “Ma chi è?”. Il De Iasio scende entusiasta tra il silenzio della folla. La voce dal soffitto cerca di migliorare la situazione creatasi.
“Ecco il grande Andrea De Iasio.” – il pubblico è in silenzio.
“Ecco il maestoso Andrea De Iasio!” – il pubblico è in abbioccamento.
“Ecco che cade una pioggia di cinquanta euro per ogni persona che applaude!” – E il pubblico si esalta, fa la ola, fa la alo(la ola al contrario), fa la A, la B, la C e pure la Y che è difficile ed è pure straniera indi bisogna sapere le lingue per farlo. Il pubblico è entusiasta, è in visibilio, è pagato.
“Buonasera signori e signori, eccoci qui per la Carmenight, primo speciale dell’opera che ha mandato in pappa il server del Bloggo degli Sgrittori, così in pappa che sembra non ci sia venuto nessuno. Ma sarà un problema dell’analizzatore delle visite. Sicuramente. Si. Non c’è nessun dubbio. Comunque siamo qui per esaltarci, divertirci, e scompisciarsi dalle risate con l’autore dell’opera più discussa del mio gabinetto: Luttazzi4ever!!!”
Il pubblico applaude rumoroso sperando in altri bigliettoni da cinquanta euro. Speranza vana.
“Buonasera signor eccelso autore!” – si esalta il De iasio.
“Buonasera chiunque tu sia.” – risponde l’autore.
“Ah ah ah, che bontempone!” – corregge il presentatore.
“No. No. Non hai capito. Io non so chi sei.” – precisa l’ineffabile scrittore.
“Questi cinquanta euro ti rinfrescano la memoria?” – chiede il furbo conduttore.
“Certo che si! Oh conosciutissima persona!” – si esalta, finalmente, il luttazzi4ever.
“Prego, accomodiamoci alla postazione.” – e i due si siedono comodi sulle due poltroncine poste in mezzo allo studio. La chiacchierata inizia.

(Nota: Le domande sono in grassetto. Perché? Perché così mi andava di fare!)

“Luttazzi4ever, poeta, scrittore, romanziere, autore epico. Come si dileggia tra i migliaia di ambiti diversi?”
“Amo ciò che faccio, adoro ciò che scrivo, vivo per donare al pubblico un’emozione.”
“La reale risposta?”
“Scrivo di tutto perché voglio diventare famoso più di Faletti e vendere milioni di copie ed essere ricco da far schifo.”
“Ammiriamo la sua schiettezza. Signor Lutty, posso chiamarla così vero?”
“Mi chiami come vuole se mi riempie di soldi.”
“Certo certo. Questo lo crede lei. Comunque, signor lutty, come è nata l’idea della Carmenide, l’opera che, in questo momento, le sta dando tantissime soddisfazioni?”
“Eravamo io, Marco Masini, Enzo Avitabile, Daniele Silvestri, Lucio Corales, Marco Pastoni, Ettore Scapece, Filomena Marturano, Erik Estrada e i Gipsy King che ci stavamo per imbarcare su un cargo battente bandiera liberiana quando, ad un tratto, ho l’ispirazione: vedo, improvvisamente, un messaggio divino che mi indica la strada.”
“Una specie di cammino spirituale?”
“Cacca di piccione sulla mia testa.”
“Questo mi serve di lezione per quando vorrò interrompere di nuovo. E perché ciò ha causato l’inizio della redazione dell’opera?”
“Erano tempi senza ispirazione. La mia squinzia non riusciva più a sopportarmi tant’è che ho deciso di impegnarmi in qualcosa di concreto.”
“E cosa c’entrava l’episodio di prima?”
“Ovviamente niente. Ti sembra possibile Erik Estrada si abbassi al mio livello e mi frequenti?”
“In effetti da una persona come Erik, non se l’aspetterebbe nessuno. Continui comunque…”
“Ero lì, un giorno, che immaginavo come sarebbe stata la mia vita rapportata ai tempi degli eroi antichi greci, e pam, l’idea mi è balenata nella mente così tanto e così bene che il capitano Achab cercava Moby Dick.”
“Ah ah ah, battuta per palati fini.”
“Certe volte son sicuro che alcune battute non le capirebbe nemmeno il mio cane. E lui se ne intende. Le dico solo che va citando tutti i libri di Beppe Braida a memoria per istigare gli altri cani del circondario al suicidio.”
“Un dono di famiglia, vedo, l’audacia…”
“Si. Diciamo di si. Quando ho iniziato a redigere l’opera avevo qualche dubbio e mi facevo molteplici domande tipo: Piacerà? Non piacerà? E se non piace quando la chiudo? E se piace riuscirò a fare puntate frequenti e con dose massiccia di ispirazione? E domani dobbiamo andare al pub? E cosa mi metto? Uff, non ho mai niente da mettermi. E se mi mettessi quel toppino rosso? Quello che mi fa le bocce giganti?”
“Ehm…ma cosa dice?”
“No, è un mio problema: quando penso troppo raccatto pensieri. In quella giornata sentivo quelli di Pamela Anderson. E le giuro che sono quelli che tutti noi abbiamo sempre immaginato.”
“Immagino…”
“Ah, pervertito!!!”
“Ehm ehm…andiamo avanti…di quante puntate intende realizzare l’opera?”
“Diciamo che siamo a metà, un buon punto. Spero di finire il primo ciclo al 24° episodio non escludendo uno speciale dopo di esso.”
“Primo ciclo? Ha in mente altre stagioni?”
“Certo che si. Ho così tanti cicli in mente che ho intenzione di arrivare al motociclo! Ah ah ah!” – il pubblico è ammutolito.
“Si risparmia le battute migliori per la prossima puntata vero? Dica di si, non ci faccia fare figure di niente.”
“Certo che si. Come quella dell’uomo che entra in un caffè!”
“La prego, non ce la dica. Vogliamo rimanere all’oscuro. In attesa di nuovi sviluppi. Ecco, nell’opera ci troviamo al punto in cui i nostri due protagonisti sono rinchiusi, con il fantasioso Mistery e il lucaborrasso, dentro alla prigione del castello di Cos. Ma non c’è stato un motivo apparente, cosa è successo, come è successo?”
“Non ho scritto il motivo?”
“No!”
“No?? Sicuro sicuro sicuro?”
“No, nessun motivo. Nada! Nisba. Niet!”
“Porka loka! Me ne son dimenticato. Vabbè, rimedierò. Sappi solo che se ne vedranno delle belle.”
“Traduzione?”
“Non so come andare avanti. Uèèèèèèèèèèèèèèèèèèè!”
“Non faccia così. Una soluzione sempre si trova. C’è sempre il jolly del lucaborrasso. Aiutante magistrale in ogni occasione. Nella scorsa puntata l’abbiamo visto abbagliare il fantasioso Mistery solo aprendo la bocca, ci sono altre qualità nascoste nell’animale leggendario?”
“Si. Un suo grandissimo potere è che fa i peti e da la colpa a Mang’isse, tanto lui se la piglia dato che veramente ne fa a bizzeffe.”
“Una domanda impertinente: il Master è…come dire…cioè…come posso spiegare…eterosessuale?”
“Certo che si! Non si nota?”
“Ci sono alcuni indizi qua e la ma non ero sicuro. Sarà uno scandalo considerando che i miti greci diciamo che si divertivano con bei mascolotti!”
“Se poi lo faccio accoppiare con un maschio chi la legge la puntata eh? Devo anche fare dei piccoli ragionamenti io!”
“Vero. Lei si che ha una grande mente. Ci dà qualche altra anticipazione?”
“Mang’isse ritornerà a casa solo che sbaglierà casa(suonerà alla villetta vicino che è uguale alla sua) e penserà di aver sbagliato isola e ritornerà indietro.”
“Nuovi scenari?”
“Se non vincete le piste principali non li sbloccherò mai.”
“Nuove avventure? Cosa cercano Mang’isse e il Master?”
“Per risponderti alla prima domanda dico di si, tutto è avventura. Mang’isse cerca cibo, Master cerca gnocca. Ma non la troverà mai se continua a girare vestito come Harry Potter.”
“Ma mi dica una verità: i personaggi sono veri? Cioè dicono che lei ha preso spunto dai suoi amici e li abbia trasportati nell’opera.”
“Non si può mai tenere un segreto eh! Eppure l’ho scritto solo su Msn, Facebook e sul Bloggo.”
“Altra domanda suggerita dalla regia: la sua squinzia quando compare?”
“Ecco cosa dovevo fare!!! Grazie per avermelo ricordato!”
“Oh signor! Da settimana prossima i suoi impegni extra-scrittura sono terminati, indi potremmo finalmente rivedere due episodi settimanali della Carmenide?”
“L’obiettivo è quello però settimana prossima ho deciso, e qui lo dico a tutti, di staccarmi da internet e da tutto ciò che ne consegue per una settimana. Ebbene si. Documenterò i miei spasmi, i miei deliri, i miei dolori in un diario che pubblicherò giorno dopo giorno la settimana successiva. Un’esperienza in cui cercherò di crescere. Di uscire fuori dalla gabbia di gruppi e sottogruppi di Facebook e di conversazioni su conversazioni su Msn”
“Scoop! E come verrà postata la Carmenide?”
“Avere una ragazza serve anche a questo no? Oppure ne scriverò qualche puntata e rimanderò la pubblicazione sul blog al mio rientro.”
“Ci dica la verità. Perché intende sottoporti a questo esperimento?”
“Per dimostrare che il mio co-admin è un maledetto stronzone!”
“Ma non c’entra! E poi…non ha paura che lo venga a sapere?”
“Che lo è lo sa già. E poi non lo leggerà mai, si è fermato a cinque puntate fa, quell’idiota.”
“Sisi. E’ proprio un mentecatto cerebroleso!”
“Con il suo meta-fumetto, meta-racconto, meta-dialogo. Meta di qua e meta di là. E poi uno dice che non lo deve insultare. Mah…”
“Ma non ha pensato al suo pubblico? Come reagirà alla sua scomparsa dal web?”
“Starà meglio e poi, una settimana, non fa male a nessuno. Consideratela come una vacanza.”
“Altre due domande e abbiamo finito: Come si vede tra trent’anni?”
“Con un droide artificiale di nome Billy che mi aiuta nei lavori di casa, con una moglie, due figlie, e un gigantesco prato dove far crescere tutti i miei desideri: piantine di cannabis purissime!”
“Questa la censuriamo dopo. Ultima domanda: è felice adesso?”
Se mi dice professionalmente diciamo che oscillo tra alti e bassi. Il pubblico vuole i tuoi successi per esaltarsi e per vantarsi della conoscenza ma, in realtà, lui ti lascia sempre solo. Solo sul palco, solo mentre scrivi, solo mentre pensi e solo mentre cerchi di trasformare una giornata no in un racconto che faccia ridere, che faccia divertire, che faccia pensare. E magari scriverlo proprio quando più stai male. E magari farlo notare. E venire deriso perché hai voglia di deprimerti un po’ per sentirti una persona normale, con i suoi alti e bassi, con i suoi pugni chiusi al cielo in segno di vittoria o alla terra in segno di sconfitta. Scrivere è vita perché vivi mentre lo fai, scrivere è tutto ciò che hai certe volte, una chiacchierata con un amico o con la propria metà risolve una buona percentuale di problemi ma è da solo che capisci chi sei. E certe volte ne hai una fottuta paura.
Se mi dice sentimentalmente sto una favola. E lei è un angelo.
“Credo anche che sia sorda da quanto lei parla! Comunque grazie, signor Luttazzi4ever, e complimenti per la sua opera. E a voi gentile pubblico ci rivediamo tra dodici puntate per la serata dopo il gran finale. Arrivederci. Ecco a voi: Lutty!! Il nostro sceneggiatore preferito!”

Il pubblico batte le mani convinto, scendono banconote da venti euro ma il pubblico continua ad applaudire. L’autore alza le mani e saluta tutti. Standing ovation del pubblico festante. I due sul palco rientrano dietro le quinte e finalmente parte la caccia alle banconote cadute. Una perfetta scazzottata stile Bud Spencer e Terrence Hill riporta tutti in un’atmosfera da anni 80.

FINE DODICESIMA PUNTATA E MEZZO

Le note non ci sono. Non me ne tiene di farle. D’altronde è testo nuovo. Mica vi devo spiegare anche ciò. E che diamine. Faccio sempre tutto io.[1]

[1] Nota nelle note che non dovevano farsi notate: L’autore alle ore 1 e 43 di notte non è tanto lucido, non lo fate arrabbiare. E’ solo stanco, poverino.

Il sondaggio Vip è lo stesso della settimana scorsa: Il birroso Sabbino o la pokerista Maittella? Voti accertati, per adesso, vedono la seconda vincitrice per 2 a 1. Si può votare fino a lunedì.

Prossima puntata: Lunedì 27 Luglio. Se riesco a farla postare da Carmen, sennò se ne parta settimana prossima.

4 commenti:

Carmensì ha detto...

una settimana senza internet...già te l'ho detto e lo ripeto: sei pazzo!! anche se lo so, sapendo che tu nn ci sei su msn, mi nn mi connetterò proprio. x la cammenide però posso pensarci mi:D
baci baci.
ti amo...

Petty ha detto...

ma ke beeeeeeeeeella qsta puntata!!
mi è piaciuta prp tanto..interessante!!
x il sondaggio io voto sabbino..
mi sembra ovvio U.u

ps : ho letto 2 puntate insieme...ke lettrice appassionata!!
=)

DjJurgen ha detto...

Non che io abbia letto la puntata solo perchè nel tuo post di saluti insinui che io non l'abbia letta!!! No, eh! Che non si dicano queste cose di me!!!
Il punto è che sono rimasto talmente meravigliato nell'aver scoperto che una mente come la tua abbia potuto scrivere una falsa intervista così bella, che non sono riuscito a commentare! :P
E grazie per gli insulti, mi mancavano tanto!!!

tonycocchi ha detto...

Letta anche l'intervista ^^
Spero che aggiornerai moooolto lentamente visto che non ho ancora finito di recuperare...
In ogni caso in questo capitolo hai infranto ogni record di battute brutte, legnose e alla Cocchiero.
Io che son Cocchiero mi veniva da fare -_-
E poi critichi le mie battute? XD

Cmq, complimentoni per il pezzo finale in cui spiegavi come stavi "professionalmente", era fatto davvero con passione ^^

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