mercoledì 24 giugno 2009

Vita da Italiano ottimista - Terza parte

Prendete questo post (e gli altri che seguiranno) come una rubrica calcistica dal punto di vista di un tifoso italiano. Atipico però. Perchè mi considero uno dei pochi che vive le partite della propria nazionale senza obiettare, senza urlare contro l'allenatore(con alcuni giocatori mi capita però) e senza prendermela mai e dico mai per come si mette la formazione. Io aspetto e spero. Son strano e ne vado fiero. E son sicuro che tutti, e dico tutti, i tifosi italiani vorrebbero essere gli allenatori della nazionale. Tutti, e dico tutti, hanno sempre qualcosa da dire contro i giocatori, l'allenatore, il modulo e chi più ne ha più ne metta. Io lascio stare fino al novantesimo. A parte deprimermi quando va male ed esaltarmi quando siamo avanti almeno di due gol. Son umano anche io d'altronde.


CONFEDERATIONS CUP
ITALIA - BRASILE 0-3

L'impressione è che in campo c'erano 22 brasiliani e il solo povero Buffon a tenere a bada quell'orda esagerata. E per un pò veramente è stato così. Un torneo di bassa lega, inutile, che non serviva veramente a niente. E noi l'abbiamo degnamente ignorato. Abbiamo degnamente perso due partite su tre, abbiamo degnamente fatto una figuraccia che ci porteremo indietro almeno fino all'anno prossimo. Sperando che qualcosa di bello possa poi eliminarla. Il Brasile è più forte, tanto. La nostra, tanto acclamata, difesa italiana sembra scomparsa. Cannavaro, il migliore insieme a Buffon 3 anni fa, si fa superare come niente. Chiellini, il migliore l'anno scorso agli Europei, si fa superare senza colpo ferire. Zambrotta, ormai un ex-grande giocatore, da quando è partito da Torino non è più lo stesso. Dossena si ritrova un bell'esordio in un grande torneo, la palla è stata per molto tempo sui suoi piedi, e ha salvato anche un gol, peccato che sia poi diventato un autogol.
Insomma una di quelle partite che ti fanno stare male. Ma da cui si può ricominciare. Nuovi volti. Togliere chi non è più in grado di dare il 110 per cento per queste competizioni e ricominciare da chi ha fame. Giuseppe Rossi, da questo nome bisogna ripartire. E portare, subito, Pazzini, Giovinco, D'Agostino, Criscito, Bocchetti e il mio Marchisio tra i big di questa Nazionale. Insomma bisogna saccheggiare da un'Under 21 che merita e portare un pò di gente in questa squadra ora allo sbando. Lo sto dicendo da un anno che Marchisio andrà in Sudafrica. Nessuno mi credeva. Io ci credo ancora, soprattutto ora che le sue quotazioni aumentano sempre più.
Cronaca della partita col Brasile: pum pum pum. 3 a 0. Reazione dell'Italia: quasi inesistente.
Un ringraziamento, però, va ai miei colleghi di sventura. A chi ha visto la partita, triste come me, nel seggio elettorale. Ai poliziotti che mi facevano sganasciare dalle risate anche sotto di tre gol e anche al diluvio universale che scorreva fuori che mi dava un pò di gioia. Oltre, ovviamente, alla mia squinzia che, imperterrita, non si è tolta la maglia di Cannavaro per tutta la partita e anche oltre.
Usciamo fuori, neanche a testa alta. Se ne riparla alla prossima. Io, al Mondiale, considerando chi possiamo avere in squadra, almeno ai Quarti ci ambisco. Me li merito o no da campione del mondo in carica?

EUROPEI UNDER 21
ITALIA -BIELORUSSIA 2-1
Fortuna che ci sono loro. Tra paura e pericolo i nostri piccoli ragazzi ci portano avanti, ad una bella semifinale con la Germania che, nella nazionale maggiore, ci ha sempre portato bene. Una Nazionale sempre in attacco, sempre più forte dell'avversario, che fa paura. Occasioni da parte di Marchisio mio, Bocchetti, Criscito. Palloni recuperati sulla linea di porta dai difensori bielorussi. Li dominiamo perchè siamo più forti. E ci becchiamo il gol della vita. Sotto ad un minuto dalla fine del primo tempo. Per fortuna questa squadra non si scompone, subito avanti e rigore per noi. Il fallo di mano è limpido, netto. L'arbitro finalmente concede un rigore dopo che ne aveva dimenticati uno sia da una parte che dall'altra. Acquafresca butta dentro e siamo pari. Il secondo tempo è come il primo. Siamo nettamente migliori. Meritiamo e convinciamo. Giovinco è il nostro fantasista e si vede. Dai suoi piedi nascono le occasioni migliori. Un passaggio a Candreva, poi, ci porta sul 2 a 1. Altro gol di Acquafresca che si ritrova a porta vuota e chiusura della partita. I piccoli ci danno soddisfazione e mi fanno anche continuare a dare un senso a questa rubrica. Ora bisogna vedere cosa sappiamo fare. Una semifinale col ritorno di Balotelli e con l'assenza di Marchisio, squalificato, e De Ceglie, infortunato. La Germania è forte ma noi non siamo da meno. Ci risentiamo a breve.

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