domenica 9 marzo 2008

One night - 2

Ero nell'acqua...era bellissimo, pensavo che fosse molto ma molto più fredda. Mi sentivo meglio, avevo perfino dimenticato il motivo per cui ero triste(oltre alla serata di merda): sicuramente era per colpa del lavoro(che odiavo ogni giorno di più) o per i rapporti orrendi con mio padre(continuavo a non capire come era possibile che eravamo parenti) o magari quella proposta di Giulio che non avevo accettato. Un'idea completamente senza fondamento, partire, andare via, magari all'estero, per aprire...che ne so.. una libreria ad Amsterdam o un negozio di alimentari ad Oslo o una pista di Go-Kart a Lisbona...era pazzo Giulio. Lo era sempre stato...per questo gli ero amico e mi aveva fatto male dirgli di no, ma senza sicurezze non potevo accettare. Già non sopportavo di riuscire ad arrivare a fine mese a stento qui, non volevo farlo anche all'estero.
Era bella l'acqua...fluttuavo tra le onde, o perlomeno mi tenevo a galla, ero felice e nello stesso tempo mi sentivo libero e ascoltavo il mondo, ma soprattutto il silenzio...peccato che ad un tratto quel silenzio fu interrotto da un urlo violentissimo.

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA"

Mai che si possa ascoltare il silenzio in santa pace!

(continua...)

1 commento:

DjJurgen ha detto...

giovane, ma dove vuoi andare a parare???
Cmq come inizio non sembra male, quello che mi piace poco di te è che quando parti serio poi non riesci a fare a meno del demenziale...tanto per dirti, secondo me quella frase finale non ci stava più di tanto! :D

il resto mi sembra interessante, ma vediamo come continua...

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